Sulla tutela della legalità massimo impegno anche in Basso Molise. Il Circolo Eco.Dem. ha ricordato Pio La Torre e sostiene il lavoro della Magistratura e delle associazioni sul territorio.
Il Circolo Eco.Dem. di Termoli ringrazia i relatori dell’evento organizzato il 30 aprile scorso in collaborazione con l’Officina Solare Gallery per ricordare la figura di Pio La Torre a 30 anni dal suo assassinio per mano della mafia.
I presenti, il Vice-Presidente della Commissione Lavoro della regione Molise, Michele Petraroia, Andrea Gianfagna, il più importante sindacalista molisano dal dopoguerra, il Consigliere Comunale, Augusto Massa, Rifeo Campanella dell’ANPI di Termoli, Nicola Palombo del Circolo Eco.Dem. di Montenero di Bisaccia, il Prof. Angelo Pasqualini dell’Officina Solare Gallery, Stefania Fantauzzi della Fiom-Cgil di Termoli ed il giornalista Michele Mignogna hanno evidenziato i valori, il coraggio ed il messaggio lasciato da un eroe che ha pagato con la vita per difendere la legalità ed i diritti dei lavoratori.
All’incontro non ha potuto partecipare, per motivi di salute, il DIRETTORE NAZIONALE degli Ecologisti Democratici, MASSIMO PINTUS, che ci ha inviato un saluto: “Sono molto dispiaciuto e rammaricato, ma purtroppo una brutta influenza mi ha impedito di partecipare al vostro incontro, organizzato dagli Ecologisti Democratici del Molise. In una giornata come quella di oggi, ricordare la figura di Pio La Torre, la sua dedizione al paese e alle istituzioni democratiche, il sacrificio della sua stessa vita e le brillanti intuizioni sulla mafia, assume un’importanza enorme. Pio La Torre fu colui che per primo capì che la mafia si poteva combattere efficacemente colpendo i loro interessi e i loro patrimoni; per questa ragione decise di promuovere per primo, la proposta di legge che ancora oggi a distanza di trent’anni, permette allo Stato di sequestrare i beni che i mafiosi hanno accumulato attraverso l’attività criminosa. Quello che fece Pio La Torre fu una battaglia etica e morale, una dichiarazione di guerra al fenomeno mafioso che attanaglia le famiglie italiane, specialmente nel sud Italia, ma la cosa straordinaria è che Pio La Torre decise di combattere questa guerra, senza che nessuno lo abbia obbligato, senza che nessuno glielo abbia chiesto. Iniziò la sua crociata contro le mafie da quadro sindacale, ruolo attraverso cui ha avuto la possibilità di comprendere, come il fenomeno mafioso, oltre a contaminare negativamente la società, rappresentava il problema principale per migliaia di lavoratrici e lavoratori; continuò poi il suo impegno dentro il Parlamento, dimostrando un coraggio e un amore per la sua terra davvero unico. Fu proprio in quella sua fase della vita, dedicata quasi interamente al PCI e al sindacato che la mafia decise di eliminare lo scomodo portatore delle leggi contro i patrimoni dei mafiosi; lo uccise in un attimo, senza esitazioni, portandosi via la sua vita e quella del fedele Rosario Di Salvo, altro esempio straordinario di impegno politico e sociale. Sono passati 30 anni, ma di mafia si parla ancora. Se ne parla per eliminarla, indebolirla, combatterla, come ha fatto Pio per tanti anni o se ne parla a sproposito, come nella giornata di oggi hanno fatto alcuni esponenti di pseudo partiti. Ma per tutti noi il sacrificio di Pio e Rosario rappresenteranno sempre un faro, per riconoscere la giusta strada dell’impegno contro le ingiustizie e le disuguaglianze. Nel nostro piccolo con il PD, gli Eco.Dem. e le altre associazioni, proviamo oggi a tenere viva la memoria di La Torre, con la convinzione che la sua battaglia meriti tutto il nostro impegno, per essere raccontata ai più giovani e diventare una testimonianza di generosità e dedizione alle istituzioni del paese.”
L’Associazione Ecologisti Democratici del Basso Molise continuerà il proprio impegno in difesa della legalità, della lotta alla criminalità organizzata e alle questioni del lavoro e dei diritti dei lavoratori, a partire dalle emergenze ambientali e dalle vertenze aziendali che toccano la città di Termoli, il Nucleo Industriale e l’area costiera della nostra regione.
Termoli, 02 maggio 2012
Circolo Eco.Dem. di Termoli
Antonio Di Genova