Il Movimento Regionale dei Cristiano Sociali sarà presente oggi ai lavori promossi ad Agnone dall’Associazione ALMOSAVA che raggruppa 63 Comuni dell’Alto Sangro, dell’Altissimo Molise e dell’area aquilana e vastese.
Questa fascia territoriale è stata fortemente penalizzata con la divisione amministrativa tra Abruzzo e Molise, paga lo scotto di uno spopolamento progressivo e di una desertificazione irreversibile, non ha progettualità per il futuro e attende con rassegnazione che il tempo compia con ineluttabilità il proprio corso cancellando dalla mappa della storia il Sannio Caraceno.
Bene fa ALMOSAVA a riflettere sulle opportunità offerte dalle leggi n. 122/2010 e n. 148/2011 sulla gestione associata dei servizi per i piccoli comuni e sull’avvio di un riordino istituzionale a cavallo tra le due regioni che non escluda di chiedere al Governo Nazionale l’approntamento di misure straordinarie come una zona franca o comunque suscettibile di agevolazioni fiscali, vantaggi competitivi e incentivi alle piccole imprese.
Il Movimento dei Cristiano Sociali seguirà col proprio Coordinatore Regionale e con Michele Petraroia, componente dell’Esecutivo Nazionale, i lavori in programma questa mattina con l’obiettivo di contribuire a costruire una rete di solidarietà, unirsi intorno ad alcune vertenze emblematiche come il rilancio della tratta ferroviaria Sulmona – Carpinone e non avere paura di avviare lo scioglimento della Regione Molise ai sensi dell’art. 132 della Costituzione per creare la MARCA ADRIATICA con la fusione di MARCHE, ABRUZZO e MOLISE.
Solo il coraggio di anteporre le condizioni materiali dei cittadini, i loro diritti, le aspettative di futuro di intere comunità e la dignità di tanti giovani che non vogliono essere costretti ad andare via dalla terra dove sono nati, ci deve indurre a non arroccarci in campanilismi comodi di sovrastrutture regionali inutili, piccole e inadeguate alla sfida dei tempi moderni.
Campobasso, 28 gennaio 2012
P/Il Movimento dei Cristiano Sociali
Loreto Tizzani