Alla cortese attenzione:
Presidente Regione Basilicata
Dott. Vito BARDI
85100 – Potenza
p.c. Ministro della Salute
Dott. Roberto SPERANZA
00153 – Roma
p.c. Ministro degli Interni
Dott.ssa Luciana LAMORGESE
00184 – Roma
p.c. Prefetto di Potenza
Dott. Annunziato VARDE’
85100 – Potenza
p.c. Presidenza Nazionale ANPI
00192 – Roma
Oggetto: Azienda Ospedaliera Regionale “San Carlo”. Delibera n.2020/00400 del 08.04.2020. Nota.
Nell’imminenza del 75° anniversario della Festa Nazionale di Liberazione che, pur con le giuste limitazioni, si soffermerà sui valori non negoziabili della Carta Costituzionale, e nel mentre il Mondo è afflitto dalla peggiore pandemia dal 1918-19 e una nuova Resistenza civile tiene in piedi l’Italia col coraggioso impegno di chi lavora in prima linea mettendo a rischio anche la propria vita, sconcerta leggere la Delibera dell’Azienda Ospedaliera Regionale “San Carlo” n.2020/00400 adottata l’8 aprile 2020.
La popolazione lucana, così come quella delle altre regioni, in queste ore di apprensione e smarrimento, ha bisogno di essere rassicurata e giustamente al cospetto del propagarsi del contagio e di decessi, si interroga sull’accaduto e chiede chiarimenti.
E’ un dovere della libera stampa informare i cittadini, così come è un dovere delle confederazioni sindacali intervenire a salvaguardia della salute e sicurezza della popolazione e degli operatori sanitari.
La Costituzione Italiana, a meno che non si pensi di metterla in quarantena in Basilicata, sancisce sia la libertà di pensiero e di informazione, che la funzione del sindacato ed il diritto delle persone ad accedere alle cure sanitarie.
I familiari di chi non c’è più, di chi si è contagiato ed è in terapia, o di chi ancora lotta in rianimazione a causa del coronavirus, i loro conoscenti ed in generale tutta la cittadinanza si aspetta dalle Aziende Ospedaliere e Sanitarie, informazioni precise sui fatti, sulle cure avviate, sui farmaci utilizzati e sui protocolli scientifici adottati, più che iniziative giudiziarie oggettivamente inopportune, inaccettabili e non condivisibili.
Per le ragioni esposte, l’ANPI Basilicata, chiede al Presidente della Giunta Regionale di intervenire con somma urgenza ed in modo efficace per ripristinare il buonsenso, riconoscere il valore della libertà di stampa e della funzione di tutela generale svolta dal sindacato confederale, rassicurare i cittadini e tener vivo un confronto ineludibile, in una fase emergenziale, con tutte le rappresentanze professionali, amministrative, sociali e culturali della nostra Regione.
Distinti saluti.
Melfi, 10 aprile 2020
Michele Petraroia