Alla cortese attenzione
Assessore Regionale ai
Molisani nel Mondo
Ing. Vincenzo COTUGNO
E p.c.
Ministero degli Affari Esteri
Sottosegretario di Stato
On. Riccardo Antonio MERLO
Ministero degli Affari Esteri
Direttore Generale per gli
Italiani all’Estero
Dott. Luigi Maria VIGNALI
Consiglio Generale degli
Italiani all’Estero
Segretario Generale
Dott. Michele SCHIAVONE
Commissione Parlamentare
Affari Esteri
Camera dei Deputati
Vice – Presidente
On. Mario Alejandro BORGHESE
Coordinatore della Conferenza
delle Regioni per gli
Italiani nel Mondo
Dott. Luigi SCAGLIONE
Consiglio Generale degli
Italiani all’Estero
Componente per il Venezuela
Dott. Nello COLLEVECCHIO
Prefetto di Campobasso
Dott.ssa Maria GUIA FEDERICO
ANCI Molise
Enti di Patronato
del Molise
Caritas del Molise
Associazioni Umanitarie
del Molise
Oggetto: Emergenza Umanitaria in Venezuela. Nota.
Raccogliendo la sollecitazione di diverse Associazioni Umanitarie riunitesi a Pescara il 17 novembre scorso, alla presenza della giornalista del Tg2 Dossier, Anna Mazzone che ha realizzato un’inchiesta sul dramma che assilla la popolazione venezuelana, sono intervenuto, in rappresentanza di Patronati, Organizzazioni Sindacali Confederali e del Comitato Molise Pro-Venezuela, alla riunione del Consiglio Generale degli Italiani nel Mondo che si è svolta a Matera il 19 novembre, alla presenza del Direttore Generale del Ministero degli Esteri, Luigi Maria Vignali, del Vice-Presidente della Commissione Esteri della Camera dei Deputati, On. Mario Borghese, nonché dei componenti del CGIE, delle Regioni e dei Comuni, per sollevare prioritariamente l’estrema urgenza con cui lo Stato Italiano deve intervenire per far aprire corridoi umanitari per l’assistenza sanitaria e l’arrivo di generi di prima necessità ad una popolazione stremata.
Nel corso del mio intervento ho espresso apprezzamento per l’azione determinante del Ministero degli Esteri che è riuscito a sbloccare con il Governo del Venezuela la richiesta del cittadino di TORO (CB), Pasquale Simonelli, per ottenere il rientro della salma del figlio Elio, assassinato il 1° agosto a Maracay.
Non c’era alcun margine di trattativa per le Autorità venezuelane, ma l’impegno del nostro Ministero ha consentito di superare ogni ostacolo, a conferma che quando lo Stato Italiano si adopera, i problemi possono essere affrontati e risolti.
Ovviamente nel prosieguo dell’intervento ho sostenuto le istanze delle Federazioni ed Associazioni Italiane, dell’Abruzzo e del Molise, già concordate con il componente del CGIE, Nello Collevecchio, residente in Venezuela, ed in particolare l’esigenza di adottare misure a livello nazionale tese sia a sostenere i cittadini venezuelani che i due milioni di oriundi italiani, di cui 142 mila iscritti all’’AIRE e titolari di passaporto italiano.
Le modalità d’intervento possono essere molteplici, dal rafforzamento delle sedi consolari per accelerare le richieste di riconoscimento della cittadinanza, al pagamento delle spese per il rientro di connazionali malati, in stato di pericolo o di povertà, fino alle agevolazioni previdenziali o a forme di sostegno alle organizzazioni umanitarie che in Venezuela si adoperano per la distribuzione dei farmaci o di generi alimentari.
Ho posto, inoltre, la necessità di aiutare chi è rientrato in Italia adottando come la Spagna la scelta di riconoscere il valore dei titoli di studio, della patente e di altre certificazioni, di prevedere corsi di apprendimento della lingua italiana, in particolare per gli studenti ed i lavoratori, di aiutare i comuni in attività di accoglienza umanitaria a partire da alloggi e da forme di sostegno all’inserimento socio-lavorativo, integrazione culturale e inclusione nelle regioni di origine delle loro famiglie.
Su questi punti il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero ha adottato alcune decisioni impegnative che andranno sostenute in sede di Conferenza Stato-Regioni con il Ministero degli Esteri in modo tale che ciò che è di competenza dello Stato possa essere accelerato a vantaggio di tantissime persone in difficoltà.
Contestualmente la Regione Molise potrebbe avviare un proficuo confronto con l’Ufficio Scolastico, l’Asrem, i preposti Uffici di Questure e Prefetture, l’INPS, la Motorizzazione Civile, gli Ambiti Territoriali di Zona, i Comuni maggiormente interessati alla problematica e gli Enti di Patronato per agevolare il reinserimento delle famiglie italo-venezuelane sul nostro territorio.
Le problematiche sono estremamente complesse ma attivando sinergie e promuovendo un’unità permanente o un gruppo di lavoro su questa emergenza si potrà aiutare le amministrazioni locali, le Associazioni Umanitarie e soprattutto i tanti cittadini in difficoltà tornati o in via di rientro dal Venezuela.
Distinti saluti
Campobasso, 22 novembre 2018
Il Presidente
Michele Petraroia