Alla cortese attenzione
SINDACI di Sepino, Cercemaggiore,
San Giuliano del Sannio, Vinchiaturo,
Cercepiccola, Guardiaregia, Riccia.
E p.c.
Sindaco di SASSINORO (BN)
Arcivescovo di Campobasso-Bojano
Questore di Campobasso
Rete dei Comitati e delle Associazioni di
tutela ambientale di Campania e Molise
Presidente Giunta Regionale del Molise
Presidente Provincia di Campobasso
Comitato per il rispetto e la tutela del
territorio di SASSINORO (BN)
Comando Provinciali Carabinieri (CB)
CGIL-CISL-UIL Molise
Prefetto di Campobasso
Oggetto: Costruzione di un Mega-Impianto di trattamento della frazione umida di rifiuti per 22 mila tonnellate annue nel Comune di SASSINORO (BN) al confine con il Molise. Comunicazione.
A seguito di più assemblee popolari, un nucleo di cittadini di SASSINORO (BN) ha costituito il COMITATO per il Rispetto e la Tutela del Territorio – comitatortt@libero.it per sostenere ogni iniziativa di lotta, mobilitazione popolare, contenzioso, impugnativa e manifestazione pubblica a salvaguardia della Valle del Tammaro, del Parco del Matese, del Tratturo Pescasseroli – Candela, dei siti archeologici, storici e religiosi dell’area, della Diga di Campolattaro – Morcone, e delle attività agricole, artigianali, turistiche, culturali, sociali, zootecniche, ricettive, commerciali e produttive della parte di Sannio coinvolta a confine tra Campania e Molise. Nei prossimi giorni il Presidente ed il Direttivo del Comitato, promuoveranno le prime iniziative pubbliche con presidi, volantinaggi, incontri, assemblee, diffide e solleciti, che necessitano di adesioni, sostegni e partecipazione attiva al fine di scongiurare un insediamento sbagliato osteggiato sia dall’Amministrazione Comunale di Sassinoro che dalla Provincia di Benevento. Tra le diverse ipotesi di lotta al vaglio del Comitato c’è anche quella di promuovere un presidio permanente lungo la SS 87 Campobasso-Benevento al confine tra le due regioni per richiamare l’attenzione dei cittadini, delle associazioni e delle amministrazioni sia della Campania che del Molise, stante le ricadute che si determinerebbero nella Valle del Tammaro e che coinvolgerebbero anche parte del territorio molisano. Solo una ferma e netta opposizione popolare, delle imprese, degli enti locali e delle forze sociali, potrà evitare che a distanza di dieci anni dalle decisive lotte contro le eco-balle napoletane a Colle Alto lungo il Tammaro tra Morcone e Sepino, il nostro territorio anziché puntare sul valore aggiunto dell’istituendo Parco Nazionale del Matese diventi la sede operativa per trattare migliaia di tonnellate di rifiuti.
Campobasso, 13 marzo 2018
Michele Petraroia