Noi non vogliamo dimenticare. Non riusciamo a rimuovere dai nostri ricordi che il 29 luglio del 2008 nelle campagne di Nuova Cliternia un giovane immigrato venne lasciato morire in un fosso nel mentre caricava casse di pomodori sotto il sole.
Chi lavorava con lui, quando lo vide accasciarsi al suolo, anziché chiamare aiuto scelse di scappare per non rischiare l’espulsione dall’Italia.
Erano clandestini trasportati quotidianamente dalla Puglia nelle terre del Basso Molise per lavorare dall’alba al tramonto in condizioni proibitive e per pochi spiccioli.
Uomini senza nome. Manovali del terzo millennio da sfruttare e buttare via come fossero oggetti privi di dignità.
La nostra Associazione, seguendo l’esempio di Padre Giuseppe Tedeschi, che da emigrante italiano in Argentina accoglieva nel Barrrio di Buenos Aires gli indios e gli immigrati del Paraguay, della Bolivia e del Perù, si mise alla ricerca dei parenti di Gheorghe Radu ma non ci riuscì nonostante il coinvolgimento dell’Ambasciata Italiana e del Governo della Romania.
Fu il caso a guidare la mano sulla tastiera di un computer della vedova di Gheorghe nei giorni che precedettero il Natale del 2009. Le apparvero gli estremi delle interrogazioni e delle note di Michele Petraroia sulla vicenda e telefonò.
Da allora fu possibile avviare una mobilitazione che portò al riconoscimento dell’infortunio mortale con l’INAIL e consentì l’avvio del processo penale che è ancora in corso al Tribunale di Larino.
E proprio a Gheorghe Radu l’Associazione “Padre Giuseppe Tedeschi” ha voluto dedicare l’incontro di solidarietà dei propri volontari tenutosi ieri sera a San Giuliano del Sannio.
Un momento semplice di fraternità per abbracciare la nipote di Padre José, Gabriela, figlia del fratello Filippo, ingegnere navale, riparato da Buenos Aires a Milano.
Gabriela è arrivata con la sorella Maria Lujan, la figlia Giada e la nipotina Veronica a Jelsi in questi giorni per festeggiare Sant’Anna e salutare per qualche ora parenti ed amici.
Ieri sera il Sindaco di Jelsi, Salvatore D’Amico, insieme ai volontari della nostra Associazione, ha voluto consegnare delle pergamene di ricordo a Gabriela e Maria Lujan, alla presenza del Presidente dell’Associazione dei Molisani di New York, Alfredo Brunetti, del Consigliere Comunale di New Britain (Connecticut) Carlo Carlozzi, dell’avv. Linda Carlozzi attiva a Manhattan nel campo dei diritti umani.
Dopo la lettura del saluto del Console d’Italia a Pittsburgh, Joseph D’Andrea, l’incontro si è concluso con un commosso ringraziamento di Gabriela Tedeschi che ha voluto esprimere la sua gratitudine per l’attività svolta nel nome e in memoria dello zio.
Campobasso, 29 luglio 2016
Il Presidente
Maria Perrotta
Il Coordinatore
Elisabetta Brunetti
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