In qualità di Coordinatore della SinistraDem Molise, insieme al Presidente Onorario della SinistraDem Molise, Michele Petraroia, ho partecipato sabato 25 giugno, all’Assemblea Nazionale della SinistraDem-Campo Aperto, tenutasi a Bologna alla presenza del Presidente Nazionale, on. Gianni Cuperlo.
Tante le personalità della Sinistra politica, sociale e sindacale intervenuti ad animare il dibattito. Di particolare rilevanza politica la presenza del leader della Sinistra Riformista, on. Roberto Speranza, della vice-presidente del Partito Democratico, on. Sandra Zampa e, per il focus su Europa e Brexit, dell’eurodeputato PD-PSE, on. Antonio Panzeri, il quale in quest’occasione ha proposto un congresso straordinario del Partito Socialista Europeo.
I lavori sono stati aperti dall’ampia e articolata relazione introduttiva di Gianni Cuperlo, il quale partendo da Europa e Brexit, si è soffermato sui temi di maggiore rilevanza e attualità politica, analizzando il voto delle amministrative, le politiche di governo, le alleanze e il disegno generale che esse sottendono e, in conclusione, facendo il punto sulle future tappe che porteranno il Partito Democratico al prossimo congresso. In quest’occasione, sono state ribadite con fermezza e lealtà le critiche al governo Renzi in tema di politiche economiche, riforme e gestione del Partito, a cui come sempre sono seguite proposte puntuali affinché si cambi rotta. Nello specifico, un pacchetto di misure economiche da inserire nella prossima legge di stabilità, che perseguano la redistribuzione delle ricchezze e il rilancio dell’economia interna, mentre sull’Italicum modifiche che recuperino il principio di rappresentatività.
Michele Petraroia nel suo intervento si è soffermato sul problema della prospettiva politica, puntando sulla necessità di riorganizzare il Campo della Sinistra. Il vero cambiamento ci sarà solo nella condizione in cui si saprà ricostruire un “nuovo Ulivo”, con un PD che guarda a Sinistra e una Sinistra che si riorganizza superando definitivamente le eccessive frammentazioni.
Nel mio intervento, ho chiesto con forza, in nome della chiarezza e del coraggio, la necessità che la SinistraDem adotti come linea politica ufficiale quella del NO al referendum costituzionale di ottobre. L’ho chiesto ufficialmente in assemblea, nonostante mi sia già personalmente espresso contrario alla riforma costituzionale Renzi-Boschi, per poter incidere efficacemente sul percorso collettivo che in questi mesi stiamo compiendo.
Ho sottolineato come il referendum sarà il passaggio chiave per la ricostruzione di un campo di Sinistra largo, moderno, che sappia interpretare i bisogni degli ultimi e dei più deboli, che sappia ricostruire il rapporto con le persone che una forza di Sinistra dovrebbe rappresentare e che sappia unire la questione democratica con quella sociale e del lavoro. Ho chiesto e continuerò a chiedere che tutto questo possa essere fatto da dentro il PD, ma che il PD cambi il suo orizzonte politico, riportando il proprio sguardo a Sinistra. Ho aggiunto chiaramente come la modifica della legge elettorale non possa rappresentare minimamente merce di scambio con la modifica della Carta Costituzionale, cioè il patto fondante tra i cittadini.
Il referendum, per come Renzi lo ha impostato, sarà il vero congresso del Partito Democratico dove si potrà, a partire dalla difesa della Costituzione, offrire al popolo del PD e della Sinistra tutta, un’alternativa vera e credibile al renzismo.
A mio modo di vedere, dipenderà dalle nostre scelte saper tenere unito e guidare a Sinistra quello che sarà il “Partito della Costituzione”, non ripetendo gli errori fatti nel 2006, quando la Sinistra non seppe far tesoro dei 16 milioni di Italiani che dissero NO alla riforma Berlusconi-Bossi.
Montenero di Bisaccia, 28 giugno 2016
Nicola Palombo
Coordinatore SinistraDem Molise
Assemblea Nazionale PD