Alla cortese attenzione
Rappresentanti delle Associazioni dei Disabili,
delle Forze Sociali, degli Ordini Professionali
e delle Amministrazioni Locali
E p.c.
Prefetto di Campobasso
Dott. Francescopaolo Di Menna
Piazza G. Pepe, 24
86100 Campobasso
Prefetto di Isernia
Dott. Fernando Guida
Via Kennedy, 12
86170 Isernia
Oggetto: Fondo per la Non Autosufficienza annualità 2015 finanziata dal Ministero del Lavoro per la Regione Molise. Delibera di Giunta Regionale n. 163 del 26.04.2016.
Al 31 maggio 2016 si concludono gli impegni assunti con il Fondo Nazionale per la Non Autosufficienza dell’annualità 2014 che garantiscono l’erogazione di 400 euro mensili a n. 426 cittadini in condizione di disabilità gravi o gravissime.
Dal 1° giugno 2016 al 31 maggio 2017 si dovrà procedere secondo le indicazioni contenute nell’allegata Delibera di Giunta Regionale n. 163 del 26.04.2016, salvo modifiche al Programma Attuativo che potrebbero essere apportate con diversa ed ulteriore deliberazione della stessa Giunta Regionale.
Stante l’imminente approssimarsi della scadenza del 31 maggio 2016 e visti i molteplici adempimenti operativi necessari per attivare la presa in carico dei disabili gravi e gravissimi è probabile che non si riesca a completare in tempo utile le procedure per assicurare continuità al servizio.
Per queste ragioni, al di là delle decisioni che scaturiranno dal confronto tra la regione Molise ed i n. 7 Ambiti Territoriali di Zona, al fine di alleviare i possibili disagi sociali ed economici dei n. 426 nuclei familiari interessati, si sollecita ogni utile e diversa opportunità di contribuire ad individuare misure alternative anche in applicazione della legge regionale n. 13 del 6 maggio 2014, del Regolamento Attuativo n. 1/2015 e del Piano Sociale Regionale 2016-2018 approvato dal Consiglio Regionale del Molise nella seduta del 1° dicembre 2015.
Le politiche sociali meritano una specifica attenzione da parte di tutte le associazioni no-profit, del terzo settore, del volontariato, della cooperazione, degli ordini professionali, delle forze sindacali e delle amministrazioni locali, perché solo una sensibile e costante azione unitaria di tutte le rappresentanze del partenariato può assicurare ricadute operative in termini di inclusione attiva, assistenza sociale, integrazione lavorativa e di miglioramento delle condizioni psico – fisiche dei diversamente abili.
In assenza di un raccordo tra le nuove normative che disciplinano il settore e le rappresentanze delle associazioni, si rischia di vanificare la progettualità che ha recepito la legge quadro nazionale n. 328 del 2000 a danno di cittadini fragili e di famiglie provate dalla sofferenza e dalla solitudine.
Distinti saluti.
Campobasso, 27 maggio 2016
Michele Petraroia
DGR n. 163 del 26.04.2016