I temi al centro dell’agenda politica della prossima Assemblea Regionale del PD, in programma sabato 9 gennaio, sono strategici e afferiscono a scelte di prospettiva per il futuro del Molise.
Il partito si ritroverà a discutere sulla scadenza di metà mandato della legislatura regionale e dovrà misurarsi laicamente con l’attività istituzionale condotta dalla Giunta Frattura e dalla maggioranza consiliare di centrosinistra, con i problemi affrontati, i provvedimenti adottati e le questioni rimaste aperte.
Bisogna concentrarsi sul merito delle problematiche collocandole nel contesto politico ereditato da 12 anni di cattiva gestione della destra e soffermandosi sulle riforme fatte, sul risanamento contabile e sullo snellimento ed efficientamento della spesa pubblica.
Per predisporsi al meglio nell’organizzazione della seconda parte della legislatura è indispensabile chiarire il ruolo del PD all’interno della maggioranza consiliare e sul territorio dopo l’ultimo congresso regionale.
Il Partito è chiamato ad uno scatto di responsabilità per individuare una sintesi costruttiva nella propria dialettica interna e valorizzare al meglio la propria rappresentanza in Parlamento, nel Consiglio Regionale e nelle Amministrazioni Locali, ribadendo i doveri della militanza all’interno della formazione politica che conta il maggior numero di Parlamentari socialisti e democratici nel Parlamento Europeo, che governa l’Italia ed è alla guida del maggior numero delle regioni e delle principali città del nostro paese.
Una coalizione di centrosinistra non può che essere costruita con un ruolo forte, concreto ed efficace di un PD che sappia confrontarsi dialetticamente su posizioni plurali da ricondurre a sintesi operative e collettive.
Su questa sfida culturale la sinistra del partito è pronto a fare la propria parte.
Campobasso, 07 gennaio 2015
Pietro Maio