Alberto e Nicola hanno superato da tempo i 90 anni ma sono più vispi che mai, lucidi e determinati, con un’energia contagiosa e un ottimismo che stride con la paura del futuro fomentata ad arte per devastare la speranza e incattivire gli animi. Alberto ieri mattina ha riunito l’Associazione Pro-Malati Oncologici a cui ha dato vita in memoria della moglie Anna, in una Scuola dell’Infanzia Pubblica, appena inaugurata a Campodipietra. Ha coinvolto il Vice-Presidente Sergio Di Vico, il Primario di Oncologia del Cardarelli Liberato Di Lullo, una rappresentante dei pazienti, l’oncologo Franco Carozza, i volontari dell’APMO, la psicologa Claudia Spina, l’ex-primario di Nefrologia Giovanni Sparano, alcuni amministratori locali e dirigenti scolastici, diversi familiari di malati oncologici e cittadini. Dalla sua sedia a rotelle ha spronato il Molise a reagire prendendo spunto dai risultati straordinari, concreti e preziosi, raggiunti dall’Associazione a tutela e sollievo di tanti pazienti che si misurano ogni giorno con la peggiore malattia del secolo in strutture sanitarie che scontano limiti di personale e di dotazione strumentale. Alberto con fermezza ha evidenziato che occorre unire la sollecitazione pressante verso le istituzioni, all’impegno attivo e positivo della società civile, partendo dall’esempio luminoso dei suoi volontari che hanno preso per mano e aiutato con mezzi propri, tanti malati, regalando loro un sorriso, socialità e strumenti terapeutici. Sulla stessa lunghezza d’onda, nel pomeriggio di ieri, il Presidente Onorario dell’AUSER Molise, che al cospetto di 90 soci che inauguravano la nuova sede del Circolo Cittadino in C.so Bucci a Campobasso, ha evidenziato i risultati brillanti raggiunti attraverso l’autogestione dei servizi alla terza età quali il turismo sociale, l’assistenza ai disabili, il filo d’argento, l’apertura di siti culturali come Palazzo Pistilli o il Castello di Gambatesa, l’apprendimento permanente a partire dall’informatica e dalle tecnologie digitali per gli anziani promosse dall’AUSER, le attività ricreative e l’impegno di contrasto alla povertà col banco alimentare. Nicola, non lontano dal secolo di vita, ha ricordato gli inizi dell’Associazione in un locale di pochi metri nella sede di Via Cannavina, ma ha spronato i volontari a non deflettere e a non farsi catturare dall’apatia di chi dedicando il tempo al lamento non ha tempo per operare. Due lezioni straordinarie di ottimismo della volontà, di figure che hanno fatto parlare i fatti, contribuendo al progresso culturale e sociale del nostro Molise e che conservano un entusiasmo da cui prendere esempio per oltrepassare quel pessimismo su cui si è soffermato recentemente anche il Capo dello Stato, individuandolo come uno degli ostacoli da rimuovere per far ripartire l’economia italiana. Tutto ciò che brilla viene oscurato in favore di ciò che deprime. Bisogna rompere gli schemi e accorgersi che un artista di Campobasso espone le sue opere in questi giorni a Malaga, che i ricercatori universitari del Molise domenica scorsa hanno illustrato i benefici salutistici della Dieta Mediterranea all’Expò, che i ragazzi del Boccardi di Termoli per tre giorni hanno coinvolto imprese ed esperti sul tema del turismo, che oggi Isernia accoglie i campionati nazionali di atletica e ieri Campitello Matese ha portato la regione in mondovisione senza sfigurare con nessuno. Un giovane docente di Ferrazzano è stato appena eletto coi laburisti nella regione di Bedford nel mentre gli ospiti dei centri socio-educativi di Trivento e di Isernia si sono misurati all’esterno con le proprie attività di laboratori creativi artistici e produzione di miele o di altre varietà a Sant’Agapito. Ciò che accade di positivo alimenta la speranza di un futuro migliore, supera la rassegnazione e incoraggia l’impegno diretto di ognuno di noi, senza attese messianiche e nella consapevolezza che il domani dipende da ciascuno e da tutti.
Campobasso, 17 maggio 2015
Michele Petraroia