Alla cortese attenzione
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Sottosegretario On. Franca Biondelli
con delega alle Politiche Sociali
Via Fornovo, 8
00192 Roma
E p.c.
Ministero dell’Economia e delle Finanze
Ispettorato Generale per la Spesa Sociale
Coordinamento Tavolo Tecnico sul disavanzo sanitario
Dott.ssa Angela Adduce
Via XX Settembre, 97
00187 Roma
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Sottosegretario di Stato
Dott. Graziano Delrio
Piazza Colonna, 370
00187 Roma
Ministro della Salute
On. Beatrice Lorenzin
Lungotevere Ripa, 1
00153 Roma
Ministero dell’Economia e delle Finanze
Sottosegretario On. Paola De Micheli
Via XX Settembre, 97
00187 Roma
Sub-Commissario alla Sanità
Dott. Nicola Rosato
Via Genova, 11
86100 Campobasso
Coordinatore Nazionale Assessori Regionali
alle Politiche Sociali
Dott.ssa Lorena Rambaudi
Via Pairigi, 11
00187 Roma
Direttore Generale per la Salute
Dott.ssa Marinella D’Innocenzo
Via Genova, 11
86100 Campobasso
Prefetto di Campobasso
Dott. Francescopaolo Di Menna
Piazza G. Pepe, 24
86100 Campobasso
Oggetto: Prestazioni socio-sanitarie nelle regioni commissariate ai sensi dell’art. 4 del D.L. 159/2007 convertito con legge n. 222 del 29.11.2007 e s.m.i.
Nelle regioni sottoposte al commissariamento del sistema sanitario, si determina una situazione penalizzante per i cittadini e paradossale per la tenuta della spesa pubblica.
A causa delle diffide delle strutture tecniche commissariali di nomina ministeriale e dei rilievi delle competenti Sezioni Giurisdizionali della Corte dei Conti, si assume un’interpretazione restrittiva sull’erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza nelle prestazioni socio-sanitarie con l’obiettivo di contenere i costi e ripianare i disavanzi sanitari.
Ne consegue che i pazienti in trattamento sul territorio affetti da patologie psichiatriche, Alzheimer o da altre disabilità, in carenza di prestazioni terapeutiche socio-sanitarie sul territorio, rischiano la riacutizzazione delle patologie con conseguente ricovero ospedaliero.
Il paradosso di questo approccio tecnico di corto respiro è che si riduce la medicina territoriale in favore dell’ospedalizzazione con danni per i pazienti e costi più alti per la pubblica amministrazione.
Nello specifico per il settore delle Politiche Sociali si determina l’insostenibilità di farsi carico finanziariamente della totalità delle prestazioni socio-sanitarie, a causa dei limitatissimi trasferimenti nazionali che a titolo esemplificativo ammontano per il Molise a 570 milioni annui per la Sanità e a 2,1 milioni di euro per il sociale.
Considerate le esigenze dei n. 136 comuni del Molise organizzati in n. 7 Ambiti Territoriali di Zona e tenuto conto dell’incidenza di alcune voci, quali il rimborso ai comuni per le rette in favore degli Istituti che accolgono i minori a seguito di decisioni dell’Autorità Giudiziaria, è materialmente impossibile fronteggiare con 2,1 milioni di euro annui il mantenimento di tutte le prestazioni socio-sanitarie erogate ai cittadini senza una compartecipazione a carico del Fondo Sanitario Nazionale.
Al di là dell’esigibilità dei Livelli Essenziali di Assistenza garantiti dall’art. 32 della Costituzione e dei percorsi in itinere sull’accreditamento dei LEPS (Livelli Essenziali di Prestazioni Sociali), sollecito un chiarimento formale da parte del Ministero del Lavoro nei confronti del Ministero dell’Economia e della Presidenza del Consiglio dei Ministri per modificare un orientamento penalizzante del Tavolo Nazionale di Verifica e delle strutture tecniche commissariali che causa un danno ai cittadini ed un aumento della spesa pubblica.
Distinti saluti.
Campobasso, 5 gennaio 2015
L’Assessore
Michele Petraroia