Il dovere delle istituzioni in questo collasso dell’economia regionale è quello di costruire percorsi per garantire la tutela del reddito ai lavoratori e non lasciare soli gli imprenditori. Sul punto martedì è previsto un incontro con Finmolise per avviare l’istruttoria attuativa della Convenzione Nazionale firmata tra CGIL-CISL-UIL e l’Associazione Bancaria Italiana sull’anticipo della cassa integrazione. Ogni vertenza viene monitorata attraverso intese firmate sul territorio o a livello ministeriale con l’obiettivo di far accelerare i tempi di pagamento del trattamento ai lavoratori. Per la cassa in deroga 2014 ci sono 34 imprese che hanno chiesto di attivare l’esame congiunto presso l’Assessorato al Lavoro in attesa che il Governo emani il Decreto sulle regole da rispettare, sui criteri di accesso e sulle procedure da seguire. Insieme all’attività istituzionale riferita a ciascuna vertenza, comprese quelle che si sviluppano in sede negoziale aziendale come il rischio di trasferimento degli uffici Telecom a Napoli, la possibile soppressione della sede RAI o il confronto sul piano industriale della 3G SpA fatto a Sulmona il 7 maggio, è stato convocato per il 12 maggio il tavolo sulla vertenza della vigilanza privata e per il 15 maggio quello richiesto dalle sigle sindacali sul carcere di Isernia. Sempre il 12 maggio è in programma il confronto tra le organizzazioni cooperative e la Finmolise per studiare le modalità attuative dell’appostamento di fondi a sostegno della cooperazione inserite nel Bilancio 2014. Il dovere di tutelare i lavoratori e le imprese sprona l’amministrazione regionale a coniugare la gestione delle singole situazioni di crisi con misure proiettate nel futuro tese a sostenere la ripresa e lo sviluppo. Il Piano Garanzia Giovani per 7,6 milioni, il Fondo Rotativo inserimento nella finanziaria 2014 per 8 milioni, 585 mila euro per la cooperazione, il POR 2014-2020, le imprese sociali finanziate con fondi europei del Ministero degli Interni per 20 milioni di euro già approvati, e l’Accordo di Programma a valle dell’area di crisi sono alcuni dei provvedimenti attivati o in itinere che travalicano la gestione delle vertenze e prospettano il superamento dell’emergenza lavoro. Insieme a ciò serve aggiungere un approccio nuovo da parte della comunità molisana, meno rassegnato e più incline a cogliere la sfida del momento. L’esempio ci viene da Agnone dove ieri ho inaugurato i locali ampliati e rinnovati di un’azienda artigiana che occupa 12 addetti e che opera in tutto il Centro-Sud battendo la concorrenza di Abruzzo, Lazio, Campania e Puglia. Altri operatori di Agnone si sono tassati per ospitare in 2 giorni la stampa estera in un evento che può aprire nuove opportunità per il Molise. Se a ciò si aggiungono i posti di lavoro creati con i servizi per la prima infanzia e con l’accoglienza dei migranti, se ne ricava un esito incoraggiante e positivo, che può essere emulato da altri territori e da altri operatori economici.
Campobasso, 11 maggio 2014 Michele Petraroia
Oltre le vertenze. Lavoro e sviluppo!
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