PRIMI AIUTI CONSEGNATI A NELLO D’AMICO E ALLA COMUNITA’ DI ROVERETO SULLA SECCHIA.
Sono giunti i primi aiuti a Nello D’Amico, molisano che da oltre vent’anni vive e lavora a Rovereto sulla Secchia, e ai terremotati dell’Emilia duramente provati da quasi un mese si scosse incessanti.
Grazie a chi a raccolto l’appello lanciato dall’Associazione Tedeschi e dagli Ecologisti Democratici del Molise, alla solidarietà, alla generosità e alla tempestività con cui si sono mobilitate le comunità di Carovilli, Rionero Sannitico, Vastogirardi e Sant’Elena Sannita è stato possibile consegnare alle famiglie di Rovereto sulla Secchia 12 quintali di prodotti alimentari, vestiario e generi di prima necessità. L’arrivo della carovana di solidarietà, oltre a rappresentare un aiuto concreto in un momento di grandissima difficoltà, ha dato modo a Nello D’Amico di poter aiutare le altre famiglie terremotate di Rovereto sulla Secchia. Lui, emigrante molisano, forse per la prima volta ha dato una mano a chi lo ha accolto tanti anni fa e ha avuto la possibilità di ricambiare il bene ricevuto dalla sua terra di adozione.
Ancora oggi a telefono ha ringraziato i tanti che si sono mobilitati, anche e soprattutto, per avergli dato l’incoraggiamento e la spinta morale ad andare avanti e a resistere di fronte ad una calamità che in un pochi secondi gli ha stravolto la vita.
Un grazie a Mauro, Arnaldo, Adriano, Luigi, ai ragazzi e ai volontari della protezione civile di Rionero Sannitico, della Pro Loco di Carovilli, ai cittadini e alle amministrazioni di Vastogirardi e di Sant’Elena Sannita.
L’Associazione Sociale e Culturale “Giuseppe Tedeschi” e gli Ecodem Molise hanno avviato una raccolta fondi in favore della Famiglia D’Amico coinvolgendo, oltre alla comunità di Jelsi, paese d’origine di Nello, il mondo della scuola, le istituzioni, le Pro Loco, le associazioni e le persone comuni che, in maniera assolutamente anonima e secondo le proprie possibilità, contribuiscono versando un importo direttamente sul conto corrente bancario intestato a Nello D’Amico.
Di fronte allo scetticismo imperante che ci costringe a inviare sms di aiuto col dubbio di non sapere se arriveranno a destinazione è necessario pensare e mettere in atto azioni concrete come, ad esempio, la costituzione di una rete per adottare le frazioni dei comuni emiliani devastate dal terremoto. Chi oggi vive nei campi in qualche modo è tutelato ma i tantissimi rimasti nelle frazioni non hanno bagni chimici, acqua ne corrente elettrica e quando arrivano aiuti alimentari diventa impossibile conservarli in congelatore o frigorifero.
Una regione come la nostra che tanto bene ha conosciuto il dramma del terremoto non può sciacquarsi la coscienza solo con l’invio di un camion di roba o di un sms ma è fondamentale che continui a sostenere ogni azione di aiuto e solidarietà in favore delle popolazioni emiliane con gesti concreti e con iniziative volte a rendere più lieve questo momento di difficoltà, magari ospitando i bimbi nei nostri campi scuola estivi, adottando le comunità colpite o semplicemente con l’acquisto solidale dei beni prodotti in Emilia.
Bisogna mantenere fermi, forti e saldi i rapporti e i legami con chi quando è toccato a noi ci ha dato una grandissima mano e ci aiutati a rialzarci dalle nostre macerie.
Il Molise ha ancora una volta la possibilità di dare una mano a chi è stato colpito così duramente dimostrando che c’è un grande cuore sotto la pelle indurita da secoli di difficoltà e asperità.
Campobasso, 13 giugno 2012
Responsabile Ass. Tedeschi Provincia di Isernia
Patrizia Carnevale
Pro Loco di Carovilli
Luigi Colitti
Responsabile dei Migranti Ass. Tedeschi
Chiara D’Amico