Alla cortese attenzione:
Madres y Familiares de
Uruguayos Detenidos
Desaparecidos
Montevideo – Uruguay
Silvia BELLIZZI
Montevideo – Uruguay
Cara Silvia,
accogliamo dal Molise l’invito delle vostre Associazioni e parteciperemo alla “25^ Marcha del Silencio” in memoria dei tanti caduti della repressione fascista perpetrata a MONTEVIDEO e in tutto l’URUGUAY dagli inizi degli anni settanta e a metà degli anni ottanta.
Lo scorso anno il nostro Presidente Onorario, Michele Petraroia, ha partecipato insieme a te al ricordo di uno dei perseguitati politici, Rosario PIETRAROIA, originario di Cercepiccola (CB), segretario nazionale dei metalmeccanici uruguayani arrestato ingiustamente e non rilasciato per anni nonostante la mobilitazione della comunità internazionale e le sue precarie condizioni di salute che lo portarono alla cecità. Insieme a te e a Filomena Narducci, Direttore del Patronato INAS-CISL di Montevideo, originaria di Santa Maria del Molise (IS), rese omaggio al Monumento Nazionale in ricordo delle vittime della repressione fascista e visitò il Museo della Memoria che custodisce i brandelli di storia, le vite spezzate, i documenti audiovisivi e i materiali usati dalla dittatura per reprimere, uccidere, arrestare, perseguitare e discriminare i propri oppositori. Siamo vicini a te e a tua mamma che per anni avete lottato per ottenere giustizia su tuo fratello scomparso, come tanti oriundi italiani, nella nebbia e negli odi di quel periodo che coinvolsero quasi tutti i Paesi dell’America Latina.
La nostra stessa Associazione è sorta in memoria di uno di loro, Josè Tedeschi, nato a Jelsi (CB), ed assassinato nel 1976 a La Plata, in Argentina, vittima come altri della Tripla A (Alleanza Anticomunista Argentina).
Per questa ragione, da movimento antifascista non vogliamo dimenticare gli orrori perpetrati da Pinochet in Cile, dal Generale Videla a Buenos Aires e dai regimi militari che si insediarono in Brasile, Uruguay e altri Paesi sudamericani. Per alcuni il Mondo è da interpretarsi come somma di singoli luoghi separati l’uno dall’altro. Per noi no. La maggioranza della popolazione uruguayana è di origine italiana così come la metà di quella argentina e di 27 milioni di italobrasiliani.
L’irrilevante Molise, del tutto sconosciuto anche in Italia, conta un milione di oriundi sparsi per il Mondo e alcuni di loro, come Rosario Pietraroia e Giuseppe Tedeschi, sono stati perseguiti dai fascisti per il solo fatto che erano impegnati nel sindacato o nell’attività religiosa al fianco dei poveri e degli ultimi. Per questo inserite il nostro nome tra quello delle Associazioni Antifasciste che parteciperanno alla “25^ Marcha del Silencio”.
Campobasso, 10 maggio 2020
La Presidente
Lidia De Sanctis
La Coordinatrice
Roberta Iacovantuono