Alla cortese attenzione
Coordinamento Nazionale Enti
Locali per la pace e i Diritti Umani
Presidente
Andrea FERRARI
Direttore
Flavio LOTTI
Oggetto: 23 febbraio 2018 – Giornata di preghiera e digiuno per la pace indetta da Papa Francesco. Adesione.
L’Associazione Padre Giuseppe Tedeschi Onlus aderisce alla Giornata di preghiera e digiuno per la pace, indetta da Papa Francesco per il prossimo 23 febbraio, guardando con dolore al tragico protrarsi di situazioni di conflitto in diverse parti del mondo, l’Associazione accoglie l’appello di Papa Francesco di portare a conoscenza i tanti, troppi conflitti che continuano a fare strage di vite umane e a dare una risposta concreta alla domanda “Che cosa posso fare io per la Pace?”.
Per ribadire che sulla Terra non potrà esserci pace fino a quando ci saranno persecuzioni, oppressioni e negazioni, come Associazione Tedeschi abbiamo partecipato alle due manifestazioni svoltesi a Roma il 17 e il 21 febbraio scorso.
Il 17 febbraio, una delegazione dell’Associazione si è unita alla rappresentanza della Comunità Curda Molisana, che ha manifestato insieme alla Rete Nazionale delle Comunità Curde in Italia per denunciare le persecuzioni, gli arresti, le torture e le guerre di cui è oggetto la popolazione sparsa tra Turchia, Iraq e Siria. La Turchia oltre a intensificare l’oppressione verso i curdi che vivono sul proprio territorio con azioni che si collocano al di fuori di ogni diritto internazionale, persegue, colpisce e muove guerra anche alle comunità curde in Siria dopo che quelle popolazioni sono state decimate negli ultimi anni da una sanguinosa guerra con i fondamentalisti del Califfato che avevano costituito lo Stato dei terroristi.
Il 21 febbraio siamo scesi in Piazza condividendo le proposte avanzate dalla Rete delle Associazioni Italo-Venezuelane auspicando un intervento delle Istituzioni Europee, Statali, Regioni e Locali, oltre che delle Associazioni Umanitarie, dei Sindacati, degli Enti di Patronato, della Conferenza Episcopale, della CARITAS Internazionale e Italiana, e di tutti coloro che possono intervenire per aprire con urgenza corridoi umanitari in grado di far arrivare medicinali, generi di prima necessità e personale sanitario per soccorrere la popolazione venezuelana stremata da privazioni, violenze, epidemie, miseria e sofferenze di varia natura.
In una stagione che ha cancellato dalla propria agenda il valore universale della Pace e che vede ripiegati i popoli sui propri egoismi e paure, bisogna avere il coraggio di andare controcorrente sostenendo le ragioni delle popolazioni oppresse, delle comunità discriminate e del rispetto dei diritti umani.
Distinti saluti.
Campobasso, 22 febbraio 2018
La Presidente
Maria Perrotta
La Coordinatrice
Elisabetta Brunetti
Schede_23 febbraio_GiornataPace
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